Bene il fatturato 2016 (+1, 6%, 12,4 miliardi di euro) e un piano triennale di investimenti da qui al 2019 di 1.101 milioni di euro. Questi alcuni dei dati che hanno caratterizzato la presentazione da parte di Conad, il secondo player del mercato della Gdo in Italia, alla comunità finanziaria del bilancio del gruppo approvato dall’assemblea dei soci a Milano presso Villa Necchi Campiglio.
Ebitda
“Il margine operativo lordo (Ebitda del conto economico aggregato dei bilanci consolidati delle cooperative) è del 4,5%, cresciuto a 400,3 milioni di euro da 395,5 milioni del 2015 (+1,2%). Il reddito operativo (Ebit) è passato a 228,6 milioni di euro, +7% rispetto ai 213,8 milioni del 2015. In crescita anche l’utile di esercizio, a 200,9 milioni di euro dai 164,8 milioni del 2015 (+21,9%)”
Patrimonio
“Anche sul fronte patrimoniale, attestato a 2,2 miliardi di euro (patrimonio netto aggregato) la situazione è molto stabile. “Tale valore è oltre 2,5 volte quello di dieci anni fa – continua la nota dell’azienda – a indicare quanto la crescita abbia rafforzato il valore dell’intero sistema, composto oggi da sette cooperative territoriali: Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico, Conad Centro Nord, Conad del Tirreno, Conad Sicilia, Nordiconad e PAC 2000A”.
Inizio 2017 e investimenti
E guardando al presente, è positivo il primo quadrimestre: il fatturato, infatti, vede il segno più, pari a 171,6 milioni di euro (+4,8%) rispetto allo stesso periodo 2016. L’importante piano di investimenti triennale – questa la suddivisione: 413 milioni nel 2017, 402 nel 2018 e 286 nel 2019 – servirà ad aprire nuovi punti vendita e alla ristrutturazione di vecchi negozi, “al miglioramento dell’efficienza energetica dei punti di vendita e dei magazzini, alla costruzione di nuovi centri distributivi”.
Fondo di investimento immobiliare Mercury
“Lo scorso anno, Conad e Cattolica Assicurazioni hanno costituito il fondo di investimento immobiliare Mercury, uno strumento che libera risorse e consente di recuperare liquidità da investire nello sviluppo della rete di vendita, accelerando il percorso di crescita che ha caratterizzato la strategia del gruppo distributivo negli ultimi anni. Il fondo di 300 milioni di euro, sottoscritto in maggioranza dalla compagnia assicurativa, corrisponde al valore degli immobili – in prevalenza punti di vendita – conferito da tre cooperative: Conad del Tirreno, Conad Centro Nord e Conad Adriatico. Gli immobili di proprietà del fondo rimangono nella disponibilità di ciascuna delle tre cooperative in virtù di contratti di locazione di lunga durata. Nell’arco dei prossimi tre anni il piano degli investimenti delle tre cooperative ammonta, nel complesso, a 385 milioni di euro”.
Grande partecipazione all’ Assemblea @Conad. Fatturato 2016:12,4 mld €, 2017 partito con +4,8%. Determinazione e idee per crescere ancora!
— Francesco Pugliese (@fpugliese_conad) 20 giugno 2017
«Conad è avvantaggiato rispetto ad altre imprese, perché non ha difficoltà a reperire le risorse economiche per i propri investimenti», sottolinea l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. «La difficoltà di accesso al credito è comunque un handicap: meno credito significa meno investimenti, meno consumi, meno ripresa. Dovremmo recuperare la mentalità degli anni Sessanta, scommettere sulla persona e sulle sue capacità, abbandonando le speculazioni finanziarie che fanno bene solo alla trimestrale di turno. Occorre la forza di nuove idee, una visione di ampio respiro, la corretta valutazione del mercato ponendosi obiettivi a lungo termine. Sempre più la finanza deve essere vista come uno strumento per dare solidità a programmi e visioni per gli anni a venire, svestendola invece della valenza di profitto fine a se stesso».