Studiano, osservano, sperimentano, e non stanno mai fermi. “Stiamo cercando di capire a livello strategico quali mercati siano ideali per noi all’estero” ci spiega Simone Zerbinati, terza generazione al timone dell’azienda di famiglia di Borgo San Martino in provincia di Alessandria.
Certo non manca il dinamismo a questa realtà familiare, ormai tra i protagonisti del mondo della IV gamma e dei piatti pronti, che macina idee e prodotti con grande frequenza da un anno questa parte.
Sbarcati da qualche giorno in TV per la prima volta con uno spot d’impatto che si ispira in chiave ironica a Full Metal Jacket di Stanley Kubrick – «La nostra filosofia è sempre fare cose differenti, ci ho impiegato poco ad accettare l’idea quando ci è stata proposta» -, sono appena rientrati dal PLMA di Amsterdam dove erano espositori per la prima volta – «Un bella esperienza, solo visitatori di settore, di alto livello qualitativo, buyer un po’ da tutta Europa e dal Nord America» – dopo la tre giorni del Macfrut – «Per noi è stata un’esperienza molto positiva quella di Rimini, ottimi contatti».
Un milione di burger venduti in un anno, con le referenze salite a 9, di cui due bio, all’ultimo Fruit Logistica di Berlino hanno presentato i Flan, partiti molto bene come vendite e gradimento dei consumatori, mentre a Rimini è stata la volta della nuova linea di insalate biologiche. E ora l’export, ma con calma. «Dobbiamo capire dove ci possa essere per noi un mercato davvero interessante – continua Simone Zerbinati -. Per ora abbiamo due persone che si stanno dedicando a questo progetto ma ovviamente, in futuro, se vogliamo affrontare bene i mercati esteri ci vorranno più risorse».
Da poco, con burger vegetali e zuppe fresche, sono sbarcati anche negli Emirati Arabi a Dubai nei punti vendita dei supermercati Union Coop. «Siamo poi presenti in Francia, Germania e nel Regno Unito». E in futuro potrebbero aprirsi mercati anche più lontani con i prodotti surgelati, visto l’interesse che stanno riscontrando ultimamente. «Stiamo facendo delle prove in azienda con le zuppe monoporzione e i burger. La qualità è ottima».
E mentre lo chef Mauro Verza del ristorante La Gallina del Villa Sparina Resort è intento a cucinare durante il press day organizzato a Milano – anche questo un segnale chiaro del costo dell’azienda -, Simone Zerbinati ci illustra la sua idea: “Bisogna strutturarsi, investire, avere lungimiranza e coraggio. Per esempio, un mio sogno sarebbe quello di riuscire ad andare all’estero con le nostre ricette, senza doverle necessariamente cambiare in base ai gusti dei paesi nei quali andremo. Un po’ come la pasta italiana, identica ovunque, al di là dei differenti utilizzi presenti”.