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Ravenna. Albicocco e kiwi danneggiati da pioggia e grandine

Patate_Grandine_Ravenna
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Autore Redazione

Bombe d’acqua e grandinate. Danni a molte colture nella provincia di Ravenna. Misirocchi (Cia Ravenna): “Situazione molto preoccupante”.

Il bollettino di guerra del meteo da maggio a oggi è impietoso in molte zone d’Italia. A fare il punto nel ravennate è la Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) locale: “Molte colture di qualità – dall’albicocco (la cui raccolta è da poco iniziata) al kiwi (che si raccoglie in novembre) – sono state danneggiate in maniera importante, comprese le colture da seme che si trovano principalmente nella zona sud di Ravenna, più volte colpita (il 29 maggio e il 12 giugno)”.

Da fine maggio a ieri – 16 giugno – ben sei sono state le grandinate nel territorio provinciale di Ravenna. I fenomeni più rilevanti sono stati registrati il 29 maggio, il 2, l’8, il 12, il 13 e il 14 giugno. Molto violenti per la durata e/o l’intensità sono stati in particolare quelli del 29 maggio, del 2, del 12 e del 14 giugno. “Quest’ultima, seppur in una zona relativamente più circoscritta, ha provocato danni totali e nella maggior parte dei casi non è rimasto nulla, nemmeno la foglia. Molto ingenti anche i danni causati dalle precedenti grandinate”.

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Kiwi. Foto scattata a Cotignola (RA), zona Ponte di Ferro, relative alla grandinata del 14/6/2016. Credit: FB/Condifesa

Nel riassunto di Cia – Ravenna, diviso per aree geografiche della provincia, emerge un quadro molto preoccupante: “Il 29 maggio è stata interessata la zona sud di Ravenna, da San Pietro in Vincoli fin verso il cesenate e il forlivese; il 2 giugno parte della zona faentina; l’8 ancora una parte di Faenza, Castel Bolognese, Solarolo, Casola Valsenio e Riolo Terme. Il 12 giugno è stata coinvolta ancora la zona sud di Ravenna (Santo Stefano, Campiano, San Pietro in Vincoli, Coccolia) fino a Castiglione e al confine con Forlì-Cesena, fino al mare.  Il 13 giugno ancora Faenza, nella prima fascia collinare (Celle, Tebano, Pergola).  Il 14 Russi, Cotignola, Fossolo, Faenza e una parte del bagnacavallese”.

«Questa situazione è molto preoccupante – afferma Danilo Misirocchi, presidente Cia Ravenna – i danni delle grandinate al comparto agricolo si stimano ingenti e ciò rappresenta un ulteriore appesantimento delle difficoltà di tutta la filiera, con possibili cali anche di qualità delle produzioni. Come tutte le altre imprese dobbiamo fare i conti con la crisi economica e tutto ciò che ne consegue, con la burocrazia… L’agricoltura ha una variabile aggiuntiva a cui far fronte: il reddito delle imprese è in balia anche del meteo. Invitiamo le nostre aziende a recarsi nei nostri uffici Cia per inviare le segnalazioni dei danni al Servizio Territoriale Agricoltura Caccia e Pesca di Ravenna».

Fonte News: Cia Ravenna. Foto in alto: campo di patate prima e dopo la grandinata del 12 giugno nel ravennate. Credit: www.condifesa.ra.it

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