Il leader italiano nella produzione di piccoli frutti, fragole e ciliegie Sant’Orsola chiude il 2015 con un bilancio più che positivo e si prepara a grandi investimenti.
Un valore alla produzione di 51 milioni di euro, un risultato d’esercizio superiore a 516 mila euro, con un margine operativo lordo (M.O.L.) di quasi 2,2 milioni di euro. Sono questi alcuni dei dati che la Cooperativa trentina di Pergine Valsugana comunica in una nota nella quale delinea i dati della passata stagione e prossimi passi. Notizie positive anche per i soci: ai produttori, infatti, saranno liquidati 4 punti percentuali in più rispetto alle previsioni, per un ammontare di circa 700 mila euro che si aggiungono al valore del prodotto conferito.
Il tutto arrivato in una stagione non certo facile come quella appena passata, contraddistinta “da un andamento climatico particolarmente anomalo. Il ritardo iniziale di stagione, seguito poi da un’estate senza piogge con temperature ben al di sopra della media, ha influenzato la qualità ma soprattutto la quantità della merce raccolta”
“La buona gestione dei flussi di cassa ci ha permesso di accelerare i termini di pagamento ai soci, passando da liquidazioni bimestrali a versamenti con cadenza mensile. La percentuale della quota di acconto corrisposta è inoltre salita al 75%. Il 50% del saldo è già stato anticipato alla fine di dicembre. Si tratta di un’iniezione di fiducia necessaria per le aziende agricole, frutto di un’attenta gestione economico-finanziaria della Società”, commenta il presidente Silvio Bertoldi.
Buone notizia anche per quanto riguarda la posizione nei confronti del sistema bancario: “la Cooperativa infatti non utilizza ormai da tempo affidamenti bancari a breve termine mentre ha ottenuto cospicui finanziamenti a medio–lungo termine, segno di una riconquistata fiducia da parte degli operatori finanziari”.
Obiettivi futuri
“Lavorare sulle varietà e sulle tempistiche di produzione, in accordo alle diverse zone individuate e migliorare i sistemi di conservazione della frutta: sono questi gli strumenti che ci permetteranno di raggiungere il nostro obiettivo” afferma il direttore Tecnico, Matteo Bortolini. Uno degli obiettivi futuri, come si legge nel comunicato dell’azienda, è “assicurare ai clienti la fornitura di frutti di bosco di origine italiana per 365 giorni l’anno”, il tutto attraverso prodotto conferito dai dai soli soci della cooperativa.
A questo si aggiunge un altro traguardo altrettanto ambizioso: il nuovo stabilimento che sorgerà in loc. Cirè a Pergine Valsugana, su un’area edificabile di oltre 12 ettari. La nuova struttura saà “atta al ricevimento, conservazione, lavorazione e spedizione della frutta conferita dagli associati. La nuova struttura si svilupperà su una superficie di 2,6 ettari; altri 3 ettari circa saranno coperti da serre interamente dedicate alle attività di Ricerca e Sviluppo. Sorgerà anche un “giardino dei frutti di bosco”: uno spazio vero e proprio di presentazione dell’azienda e dei suoi prodotti, dedicato a turisti, scuole, consumatori, semplici curiosi desiderosi di conoscere queste delizie. Un biglietto da visita per la Cooperativa e un’opportunità anche per il territorio trentino, che potrà trovare nel “villaggio dei frutti di bosco” un distretto di eccellenza per queste produzioni. L’investimento previsto è di circa 27 milioni di euro”.