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Mela Fujion. Entrano nel progetto La Trentina e Gruppo Minguzzi

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Autore Redazione

I diritti di impianto sottoscritti raggiungono quota 450 ettari, oltre 100 quelli già coltivati

Simile alla Fuji, ha un calibro più omogeneo. Colore rosso intenso su buona parte della superficie, forma rotonda leggermente allungata, polpa croccante e succosa, con una percezione di dolcezza molto intensa. È la mela Fujion, varietà creata dal CIV, il Consorzio Italiano Vivaisti di San Giuseppe di Comacchio (FE).

A due anni dalla sua presentazione il gruppo di aderenti italiani sale ora a 16. Altri due importanti player italiani, infatti, si sono aggiunti: La Trentina e Gruppo Minguzzi. Raggiungono coloro che avevano già aderito nel 2013: Agrintesa, Coop Frutta Castelbaldo, Afe, Melavì, SFT, Patfrut, CICO, TC Frutta, Co.Fru.Ta., Pempacorer, Beoletto, Jolly, OPOE, Calenna. Tra il 2014 e il 2015, invece, il progetto Fujion aveva varcato anche i confini italiani giungendo in Ungheria dove il Gruppo Kite (www.kite.hu) aveva acquisito i diritti di impianto per 250 ettari.

“Il progetto ha raggiunto ormai sottoscrizioni per diritti di impianto pari 450 ettari totali dei quali oltre 100 sono stati messi già a dimora” si legge in una nota del CIV. Il progetto prevede lo sviluppo della varietà Fujion per 750 ettari in tutta la UE fino al 2018 attraverso la sottoscrizione di quote minime di impianto di 10 ha ciascuna e il pagamento di una entry fee all’atto dell’adesione.

“Gli impianti pilota pregressi hanno mostrato nel corso della scorsa stagione una buona carica di frutti e una relativa ottima produzione – commenta Marica Soattin, direttore generale del CIV – con frutti di elevata qualità, nel rispetto delle caratteristiche tipiche della varietà. Ciò ha consentito di attuare i primi test commerciali anche attraverso il Consorzio Mela Più, suscitando notevole entusiasmo tra i consumatori”.

A fine di settembre e compatibilmente con lo stato di maturazione dei frutti, sono previste delle giornate informative/tecniche che si svolgeranno nelle zone di pianura e di montagna (zona Trentino). Quest’anno è prevista anche una giornata in Piemonte, dove sono già presenti alcuni impianti.

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