«Già nel 1945 i fondatori di Vog capirono l’importanza della comunicazione». Ha iniziato così Sabine Oberhollenzer, responsabile del reparto Pr & Sponsoring del consorzio altoatesino, la sua presentazione del nuovo logo durante la conferenza stampa che si è svolta a Bolzano per celebrare i 70 anni della fondazione di questa importante realtà melicola dell’Alto Adige.
Dalla sua nascita nell’immediato secondo dopoguerra è la quarta volta che Vog rinnova il suo logo. Il primo logo, una mela contornata da un cerchio all’interno della quale erano raffigurate le lettere OG e la V come elemento di congiunzione, ha rappresentato il consorzio sino al 1970. Nel 1971 un primo cambio radicale con l’aggiunta dell’origine delle mele, “Südtirol”, vicino alla raffigurazione di una mela e al nome del consorzio. Nel 1990 il secondo cambio, immeditamente seguito da quello avvenuto solo 5 anni dopo e che ha accompagnato il consorzio sino ad oggi.
Nella nuova versione i colori – il rosso e il verde – sono rimasti immutati, mentre è stata considerata oramai superata la raffigurazione della mela “non più capace di esprimere ciò che avrebbe dovuto, cioè l’immagine di un prodotto naturale, croccante e fresco” si legge sull’ultimo numero di dell’house organ interno “apfel aktuell”, un’edizione speciale celebrativa dei tanti momenti che hanno caratterizzato lo sviluppo di Vog lungo gli ultimi 70 anni.
Niente stravolgimenti, comunque: solo l’elemento centrale è stato cambiato, una mela inglobata in forma stilizzata nella scritta. Secondo il motto “keep it short and simple” si è cercato di mantenere la somiglianza con il vecchio logo e al tempo stesso si è voluto dare un’immagine con un’impronta più fresca e moderna.