Sono sempre più gli italiani che scelgono il biologico: 23 milioni le famiglie che consumano prodotti alimentari bio (+10 milioni rispetto al 2012) (Fonte: Nomisma per Osservatorio Sana 2021). Gli acquisti di prodotti bio continuano a crescere, sia sul mercato interno (4,5 miliardi di euro, +234% rispetto al 2008) che in quelli internazionali: 2,9 miliardi il valore dell’export bio italiano sui mercati esteri (+671% rispetto al 2008).
Il 2021 ha consolidato i già positivi risultati del 2020, con un’ulteriore crescita del 5% in un solo anno. Le performance più brillanti riguardano le vendite online veicolate dalla grande distribuzione: nel 2021 tale canale ha raggiunto una dimensione pari a 75 milioni di euro, segnando una crescita del 67% in un solo anno – ulteriore balzo che non fa che confermare lo sprint registrato ai tempi del lockdown.
L’incremento degli acquisti on line è certamente collegato alle nuove abitudini digitali degli italiani accelerate in tempo di pandemia con una progressione che ancora oggi vede una conferma.
Le vendite bio nell’e-grocery sono infatti cresciute del 214% durante il periodo di lockdown (rispetto allo stesso periodo 2019). Le compere online da parte degli italiani sono state certamente spinte dalle limitazioni imposte dall’Esecutivo e dalla ricerca di maggiore sicurezza nei periodi peggiori della pandemia, ma hanno visto un consolidamento negli stili di acquisto delle famiglie nonostante le progressive riaperture. Tra maggio e agosto 2020 e vendite di alimentari bio hanno continuato a correre (+182%, rispetto allo stesso periodo 2019) fino alla conferma registrata nel 2021 (+67% – Fonte: Nomisma su dati Trade*Mis).
Nasce da FederBio Servizi e Nomisma Digital il progetto e-BIO
L’aumento dei consumi bio, la crescente attenzione degli italiani verso i temi di salute e sostenibilità e le nuove opportunità derivanti dalle politiche europee rivelano una sfida che le aziende del mondo biologico devono riuscire a cogliere.
È proprio in questo contesto che FederBio Servizi e Nomisma Digital hanno deciso di mettere insieme le forze per sostenere l’intero settore biologico italiano nell’affrontare questa opportunità e di lanciare il progetto e-BIO, una piattaforma di servizi in grado di rispondere a 360° alle esigenze di sviluppo degli strumenti e delle strategie di e-commerce delle aziende biologiche.
Il settore del biologico ha infatti delle specificità che vanno tenute presenti se si vogliono cogliere appieno le opportunità che oggi sono presenti sul canale eCommerce e che possono essere intercettate pienamente solo avendo una approfondita conoscenza del prodotto, del mercato, del consumatore e del processo di vendita online. È per questo motivo che FederBio Servizi e Nomisma Digital hanno voluto creare un hub di competenze di eccellenza che siano in grado di affiancare le aziende biologiche nella realizzazione e sviluppo di piattaforme di e-commerce in modo da garantire il successo del progetto e l’ottimizzazione degli investimenti.
“Supportare il sistema agroalimentare italiano e tutti i suoi attori per cogliere a pieno le opportunità di sviluppo delle produzioni biologiche è la nostra mission. In questo, l’eCommerce dei prodotti bio e la crescita esponenziale della domanda e delle aspettative dei consumatori, rappresenta una sfida nella sfida, probabilmente una delle più interessanti che abbiamo davanti”, commenta Nicola Stanzani, direttore di FederBio Servizi.
“L’emergenza Covid ha imposto nuovi paradigmi – gli fa eco Silvia Zucconi, responsabile market intelligence Nomisma – Certamente il forte impatto sui processi di digitalizzazione dei comportamenti, dei processi d’acquisto dei clienti e dei modelli di business delle aziende è uno dei fattori di maggiore portata. Anche per il bio il canale e-commerce diventa un asset sempre più strategico: il trend positivo continuerà anche nei prossimi anni considerata la progressiva crescita degli acquirenti on line e le caratteristiche del profilo del consumatore bio. La transizione digitale delle imprese agroalimentari diventa così un asset imprescindibile”.
Fonte: Nomisma