Il primo anno di attività del progetto Fruit & Veg: Natural Health! ha coinciso esattamente con l’anno della pandemia e ha, per questo, subito ovvi rallentamenti, soprattutto per le attività previste in presenza, ma la risposta dei consumatori è stata molto positiva e consente di comprendere quanto sia importante il ruolo salutistico della frutta e la verdura per i consumatori europei. Ne parla Mario Tamanti, direttore di Aop Gruppo Vi.Va: “Questo progetto è stato presentato in Europa due anni fa e mai ci saremmo immaginati di farlo partire in un momento di grande difficoltà come questo, ma i risultati della prima annualità ci confermano che abbiamo centrato l’obiettivo. Il valore aggiunto della nostra proposta è la forza di coesione del gruppo che rappresento all’interno del quale ci sono i produttori organizzati nella nostra Aop. Parlo di aziende leader nel panorama produttivo nazionale come Almaverde Bio, Apofruit, Codma, Coop Sole, Mongolfiera, Ortoromi, Terremerse, Solarelli e Op Terre di Bari. Un patrimonio di produzione che tocca tutta l’Italia e che mette l’accento su prodotti ad alto contenuto salutistico e di cui si parla poco”.
“Abbiamo puntato molto su una comunicazione rigorosa e scientificamente documentata da nutrizionisti accreditati – continua Tamanti – ma anche su un linguaggio visivo e su strumenti di comunicazione diretti e vivaci come i social. Il sito è il nostro punto di riferimento e abbiamo raggiunto, in pochi mesi 16mila visualizzazioni totali con particolare attenzione sui prodotti. In particolare carciofo e zucca, in Italia e Romania e ribes e fragole in Olanda. Instagram e Facebook crescono progressivamente con oltre 1 milione di persone raggiunte complessivamente nei tre paesi target e circa 30mila interazioni. Gli utenti più attenti e rappresentati sono in Romania con un equilibrio tra maschi e femmine e una distribuzione dell’età più rappresentata dai 18 anni ai 40. La diffusione poi dei contenuti del progetto sui media europei attraverso i comunicati stampa ha raggiunto una readership di oltre 5 milioni di contatti”.
“La vera forza del progetto è il legame con la produzione, la proposta di prodotti provenienti da aree vocate e caratterizzati da un valore salutistico che oggi è un elemento chiave per i consumatori. Ottime le performance delle brassicacee, broccoli, broccoletti, cavolfiori; carciofi, zucche, promosse sia in versione convenzionale che biologica e delle fragole invernali, particolarmente attrattive sul mercato nord europeo. Sicuramente – conclude Mario Tamanti – abbiamo vissuto un anno difficile ma abbiamo la certezza che comunicare in questo modo il valore salutistico dei prodotti dà un valore aggiunto ai prodotti e ai produttori del Gruppo”.