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Gruppo VéGé. Il progetto Beacon arriva in 100 punti vendita

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Autore Redazione

Dialogo tra punto vendita e smartphone dei clienti. Il progetto Beacon entra nel vivo

Durante l’ultima edizione del Consumer & Retail Summit di Milano, Giorgio Santambrogio, amministratore delegato del Gruppo VéGé, aveva sottolineato due aspetti per individuare un nuovo modello per il retail e la grande distribuzione: cominciare a considerare i clienti come “individui” e spingere sull’accelleratore della “tailorizzazione” del punto vendita, che deve diventare sempre più a misura del cliente. All’interno di questa visione si inserisce lo sviluppo della tecnologia Beacon nei punti vendita del network nazionale del Gruppo VéGé.

Di cosa si tratta? “I dispositivi Beacon sono dei sensori Bluetooth che rilevano a distanza la presenza e la posizione degli smartphone, attivando con essi uno scambio di dati. In questo modo, il punto vendita è in grado di interagire con il cliente sin dal suo ingresso e di seguirlo mentre si sposta tra le corsie, fornendogli informazioni sui prodotti e segnalandogli novità e promozioni con un livello più o meno accentuato di personalizzazione” spiega l’azienda in una nota nella quale annuncia che dopo la prima fase di test avviata nel maggio scorso, ora l‘implementazione ha quasi raggiunto i 100 punti vendita.

Una decisa accellerazione, quindi, che nasce dalla consapevolezza delll’oramai grande diffusione dei smartphone tra la popolazione. Al momento, quello sviluppato dal Gruppo VéGé – in collaborazione con la piattaforma CheckBonus – è non solo il primo e più grande progetto Beacon applicato nei supermercati in Italia, ma, considerando tempi e dimensioni, anche all’avanguardia a livello internazionale. “Per dare un ordine di idee – sottolinea l’azienda – solo tre mesi fa il gigante Tesco ha lanciato il suo trial in 270 Tesco Express Store”.

Secondo Santambrogio quello che vuole essere un vero e proprio cambio di paradigma del punto vendita può avere una spinta decisiva proprio attraverso l’implementazione del progetto Beacon: “Intendiamo fare di ognuno dei nostri 1800 punti vendita un supermercato personalizzato che faccia vivere al cliente una shopping experience ‘tailor made’, calata nell’ambito territoriale ma anche aperta a collaborazioni e sinergie innovative”. Pierluigi Casolari, founder e CEO di ChackBonus, conferma l’impegno da parte del Gruppo VéGé nel voler seguire questa direzione: ”Stiamo lavorando a stretto contatto con i vertici del Gruppo e i responsabili dei singoli punti vendita per arrivare a offrire ai loro clienti la stessa esperienza di acquisto personalizzata e gratificante che oggi è sperimentata dagli oltre 110.000 consumatori che hanno scaricato la nostra app sui loro smartphone”.

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