“E’ stato fatto un passo avanti importante per il Piemonte ma anche per l’Italia, perché marchi storici come Pernigotti sono un patrimonio nazionale e un simbolo di quel made in Italy che è nostro dovere tutelare. La Regione ha fatto la sua parte e continuerà a presidiare, vigilando fino a quando questo accordo preliminare non sarà definitivo”. Con queste parole il presidente della Regione, Alberto Cirio, e l’assessore al Lavoro, Elena Chiorino, hanno commentato l’accordo per la reindustrializzazione dello stabilimento Pernigotti di Novi Ligure, raggiunto nel corso di una riunione tenutasi martedì scorso.
Sulla base di questo accordo, cioccolato, praline, torroni e preparati per i gelati continueranno a essere prodotti nello stabilimento Pernigotti di Novi Ligure ancora per molto tempo e non solo per il prossimo Natale. Anzi, potrebbe essere costruita addirittura una nuova fabbrica sempre nella stessa zona. Lo stabilimento resterà aperto e non ci saranno esuberi. A consentire tutto questo sono i due accordi preliminari sottoscritti dall’azienda rispettivamente con l’imprenditore Giordano Emendatori e con la cooperativa torinese Spes; il primo è per la cessione del marchio “Maestri gelatieri” e per le relative strutture commerciali e produttive con l’inizio della produzione dal prossimo 1° ottobre; il secondo riguarda la reindustrializzazione della produzione di cioccolato e torrone.
“E’ in fase di valutazione – prosegue una nota della Regione Piemonte – la possibilità che sia un unico soggetto aziendale a gestire l’intera produzione di Novi Ligure. In tutti i casi, la valutazione (comprensiva di piano industriale e della struttura societaria di questa eventuale newco) dovrà concludersi, al più tardi, entro la data prevista per la firma dei contratti definitivi, ossia il 30 settembre 2019. L’accordo è stato raggiunto a meno di un anno di distanza dall’annuncio da parte della proprietà turca Toksoz di voler fermare le attività del sito, mettendo così a rischio il futuro dei lavoratori. L’azienda stessa chiarisce poi che resterà titolare del marchio “Pernigotti 1860”, continuando la distribuzione e la commercializzazione dei prodotti, ricordando che dal 23 luglio scorso ha già ripreso la produzione per la campagna commerciale del Natale 2019 richiamando al lavoro 110 tra dipendenti in cassa integrazione e somministrati”.