E’ più che soddisfacente il bilancio dell’azienda agricola “Rapalino Saverio” di Benevello (CN), ideatrice e proprietaria del brand Noccioleria, anche quest’anno presente al Sigep di Rimini per proporre a gelaterie e pasticcerie i propri prodotti a base di Nocciola Piemonte Igp: nocciole tostate intere, granella, pasta e farina di nocciole. “La produzione del 2016 – ha spiegato Saverio Rapalino, titolare dell’azienda agricola e socio di Ezio, che cura la trasformazione del prodotto – è stata abbondante e ottima a livello organolettico, con 60 tonnellate di prodotto finito. L’unico neo, se proprio si vuole trovare, riguarda il calibro dei frutti, che per la siccità è stato un po’ più ridotto della norma e quindi ha reso meno facili le fasi di lavorazione. I prezzi sono comunque soddisfacenti, anche se leggermente in diminuzione. Attualmente – prosegue Saverio – disponiamo di 45 ettari, con nuovi impianti che entreranno in produzione quest’anno. Il fatturato 2016 si è chiuso positivamente, con una crescita attorno al 25 – 30%. Buono anche l’export, che oggi occupa una quota di circa la metà della nostra produzione e che coinvolge diversi paesi, dagli Stati Uniti a diversi stati europei”.
C’è però anche una preoccupazione non piccola che riguarda tutti i produttori piemontesi di nocciole e non solo. A illustrarla è sempre Saverio Rapalino che dice: “Siamo molto preoccupati, in vista della prossima raccolta, per il rischio dell’arrivo della cimice asiatica, un insetto molto pericoloso perché provoca danni irreparabili al frutto e, al contempo, mostra una resistenza maggiore agli insetticidi rispetto alle cimici autoctone, ha maggiore aggressività e prolifera 10 volte di più rispetto alle altre specie di cimici. Questa cimice asiatica, insomma, potrebbe causare danni davvero pesanti alle nostre colture, paragonabili a quelle che il cinipide ha provocato sul castagno. La nostra preoccupazione quindi è molto forte e mi auguro che, per l’insetto antagonista che è stato trovato per contrastarla, ci sia un iter veloce per verificare la sua validità”. (nella foto, da sinistra: Saverio Rapalino, Martina ed Ezio Rapalino)