Bevagna è pronta a scommettere sulle nocciole, come coltura alternativa a quella dell’olivo e della vite. Ad affermarlo, nei giorni scorsi, è stato l’assessore all’agricoltura di questo comune in provincia di Perugia, Francesco Cacciamani, che ha colto l’occasione della recente “Festa della Nocciola 2015”, organizzata dall’associazione “La Nocciola di Bevagna”, per parlare apertamente della corilicoltura come una nuova opportunità per gli agricoltori del territorio.
In particolare, durante l’incontro sul Piano di Sviluppo Rurale 2014 – 2020, organizzato nell’ambito della festa della nocciola, Cacciamani ha detto: “Il motivo per cui si insiste a proporre questa manifestazione è quello di sviluppare una coltura integrativa per i nostri terreni ed una nuova possibilità di lavoro in ambito agricolo, attraverso la costruzione di una filiera della nocciola, a fianco degli altri prodotti tipici come l’olio, il vino e, si auspica, della ripresa della canapa. Un prodotto assorbito anche dall’industria dolciaria locale e quindi a soddisfazione della filiera corta e a beneficio dell’ambiente”.
Il sindaco Analita Polticchia ha aggiunto in merito: “Se son nocciole fioriranno, ma se non si semina sarà difficile che fioriranno. Dopotutto il mercato è in forte espansione e l’occasione va colta. Molti ettari di terreno sono già pronti per coltivarle”.
La Festa della Nocciola di Bevagna, tenutasi durante lo scorso ponte dell’Immacolata, è giunta alla sua quarta edizione e si è svolta all’interno del mercato coperto del Palazzo dei Consoli. L’intenzione degli organizzatori è appunto quella di proseguire con questa iniziativa anche per i prossimi anni, con l’obiettivo di creare sul territorio una “cultura della nocciola” che permetta poi di sviluppare sul territorio progetti di corilicoltura.