Coltivato sui suoli vulcanici situati nell’Agro Nocerino Sarnese, il cipollotto ha una storia lunga 2000 anni. E ora, per meglio analizzare le caratteristiche del comparto produttivo locale ed individuare gli strumenti per valorizzarlo al meglio nasce il Comitato di Filiera del Cipollotto. Alla presenza di Corrado Martinangelo, componente della segreteria del ministro alle Politiche agricole, si è svolto a Poggiormarino, in provincia di Napoli, presso l’Hotel Ginevra, un primo incontro tra operatori commerciali, cooperative agricole, aziende di produzione, tecnici, intermediari, vivaisti, rivenditori, organizzazioni professionali e datoriali, tra cui anche Fedagri Campania, per confrontarsi su quest’eccellenza locale, tra le poche fonti di reddito rimaste nell’Agro Nocerino Sarnese.
Il Comitato cercherà di affrontare i problemi produttivi e commerciali che affliggono la filiera e che, al momento, ne impedisce un vero e proprio decollo: sarà composto da produttori, operatori commerciali e di servizi, enti interessati del territorio, intermediari, rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole e del consorzio di tutela. “È un programma ambizioso, innovativo, che ha tra le priorità, oltre a quella di ammodernare ed aumentare l’efficienza della filiera campana del cipollotto, lo sviluppo di attività di ricerca di nuove varietà, qualitativamente più interessanti, la messa a punto di interventi di assistenza tecnica per mettere in atto progetti innovativi attraverso forme di aggregazione più convenienti ed utili per l’intero comparto” ha commentato Alfonso Di Massa, presidente Fedagri – Confcooperative Campania. “Il raggiungimento di questo importante risultato è stato possibile grazie all’impegno di tutti coloro che a vario titolo hanno partecipato a questo primo incontro”.
