Trombe d’aria e mulinelli di vento si sono abbattute nella provincia di Bari, strappando letteralmente le ciliegie dagli alberi e spazzando via teloni e tralci dei vigneti di uva da tavola con gravi danni nelle campagne di Conversano, Castellana, Santeramo, Putignano, Gioia del Colle, Cassano, Casamassima, Turi. Per le ciliegie Bigarreau, già duramente colpite dalle gelate dei primi di aprile, come anche per i primi frutti della varietà Giorgia non c’è stato scampo.
“Con le sue 47mila tonnellate (il 34% della produzione nazionale) ottenute su 17mila ettari, Bari è la prima provincia italiana per produzione di ciliegie – spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia Coldiretti Puglia – mentre la Puglia intera riunisce il 39,8% della produzione italiana”.
Ma i danni sembrano riguardare anche i vigneti di uva da tavola che, tra Rutigliano e Noicattaro, ha divelto teloni e tralci. “Purtroppo i danni ci sono – dice a myfruit Giacomo Suglia, presidente di Apeo, l’Associazione dei produttori ed esportatori ortofrutticoli pugliesi – Sono stati strappati i teloni e, in alcuni impianti, anche i tralci e intere piante. Ovviamente il danno non è ancora quantificabile. La cosa certa è che ci sono anche questi problemi con ulteriori aumenti dei costi per le aziende agricole”.