Non mangiamo più frutta e verdura

Dal 2000 a oggi, 100 chili in meno nel carrello degli italiani. Segni negativi anche tra i bambini

Nonostante il Consiglio dell’Organizzazione mondiale della sanità raccomandi di mangiare almeno 400 grammi al giorno tra frutta e verdura, gli italiani, dal 2000 a oggi, ne hanno invece drasticamente ridotto il consumo. Secondo Coldiretti le famiglie hanno lentamente cominciato ad acquistare meno frutta a verdura, con un’accelerazione durante gli ultimi anni di crisi. Risultato: frutta -17%, verdura -20%.

Anche i dati del rapporto Istat/Cnel sul benessere 2013 vanno nella stessa direzione dei consumi. In Italia solo il 18,4% della popolazione ha consumato quotidianamente almeno quattro porzioni tra frutta, verdura e legumi freschi. Un dato allarmante, considerando che questi alimenti garantiscono l’assunzione di elementi vitali per la nostra dieta come vitamine, minerali e fibre.

Nessuna notizia positiva neanche sul fronte bambini e adolescenti. ll numero dei bambini e adolescenti che mangia frutta e verdura a ogni pasto è sceso al 35% a fronte del 37% del 2012. Quelli che la mangiano una volta al giorno sono passati al 35% contro il 39% e, dulcis in fundo, si registra anche un aumento di coloro che non l’assumono o lo fanno un massimo di 2 volte a settimana (31% contro il 24%). Non stupisce quindi che secondo l’ultimo rapporto ‘Okkio alla salute’ in Italia il 22,2% di bambini è in sovrappeso e il 10,6% è obeso.

Fonte: Adnkronos

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