Clima troppo mite. I timori per la frutticoltura nel piacentino

Alberi di albicocco già in prefioritura. Timore per la resistenza alle gelate di fine gennaio

C’è preoccupazione nel piacentino per lo strano andamento climatico di quest’ultimo periodo che sta facendo registrare temperature sopra la media, prima del brusco calo previsto per la fine di gennaio. A parlarne è Fausto Repetti, agronomo, e proprietario dell’azienda Campo dei frutti a Piacenza ai microfoni di Telelibertà «Se perdura questo livello di temperatura sopra la media potremmo ridurre la resistenza al gelo. Molte varietà di pesco, per esempio, hanno un fabbisogno di freddo che se non viene soddisfatto poi la pianta non differenzia i fiori e quindi poi non c’è prduzione».

Nel caso dell’albicocco poi, continua Repetti, si sono già visti casi di prefioritura. Quindi fuori stagione: «che non può portare fruttificazione e fa rischiare di far perdere poi il 100% della produzione». Di fatto, per capire quanto questo innalzamento delle temperature di 6/7 gradi rispetto alla norma inciderà poi sulla produzione, bisognerà aspettare la primavera inoltrata. «Bisogna aspettare l’allegagione – continua Repetti – in primavera avanzata quando il frutto comincia a spuntare sulla pianta. Però è facile prevedere che un andamento così anomalo può avere una significativa riduzione di produzione».

Fonte news: Telelibertà. Fonte foto: Campo dei frutti

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