Sebbene la stagione sia in ritardo di una settimana rispetto al 2012, a causa del rigido inverno e dell’altalenante primavera, le previsioni di Assomela (Associazione Italiana Produttori di Mele) per la stagione che sta per partire sono tutte con segno positivo.
In Trentino per il frutto per eccellenza più rappresentativo della regione si stima un aumento del 6,7% e la raccolta dovrebbe partire a cavallo di Ferragosto con la varietà Gala nelle zone più precoci. Bene anche l’Alto Adige dove l’aumento rispetto alla scorsa stagione dovrebbe attestarsi intorno al 10,7%. Nel resto delle regioni italiane si prevede, invece, un aumento del 14,3%. In generale l’Italia dovrebbe registrare un aumento medio del 10,8%.
In Europa, dopo la riunione dei primi di agosto tra i produttori di mele che quest’anno si è tenuta a Praga in Repubblica Ceca, le previsioni attestano un aumento medio del 7%. Bene la Francia (+29%) che si riporta su livelli normali dopo la pessima annata 2012 e la Polonia (+10%). Male, invece, l’Ungheria (-21%), la Grecia (-10%) e soprattutto la Germania (-17%), tradizionale mercato di riferimento per l’export italiano che quindi diventa un’area molto interessante per i nostri produttori.