La ricerca di materie prime di qualità è uno dei tanti temi con i quali uno chef deve quotidianamente confrontarsi, specie se al timone di un ristorante che fa della ricerca e della sperimentazione uno dei suoi leitmotiv. Ovviamente anche nel caso dell’ortofrutta: “Difficile da lavorare la frutta in cucina? In realtà è problematico trovarla buona!” afferma Matteo Baronetto, giovane chef del Ristorante Cracco a Milano: “Difficile trovarla pronta, questo il punto”. Lui, come molti in città, si rivolge al mercato all’ingrosso: “Sanno cosa vogliamo e quindi ci troviamo bene, anche se penso che frutta di ottima qualità la potrei trovare probabilmente solo dall’artigiano di piccole dimensioni”. Avere a disposizione un orto personale potrebbe essere una soluzione? “Non è detto. Sarebbe bello, certo, ma non si pensi che poi i costi diminuiscono, anzi!”. Ti piace usare la frutta nelle tue preparazioni? “Oramai è un classico. Dalle mie parti si fa il coniglio con i frutti di bosco, ma mi viene in mente il piatto che faceva Cesare Giaccone (storico chef piemontese dell’Alta Langa ndr), un’insalata di pesche e funghi. Se poi pensiamo al futuro gastronomico e al ruolo che stanno conquistando gli chef brasiliani, direi che la frutta, in questo caso, si trova ovunque”.
La frutta in cucina. Le considerazioni di Matteo Baronetto
Non solo nei dessert, non è però semplice da trovare all’altezza per una ristorazione stellata.
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