Mango e avocado siciliani sono una realtà, sempre più in crescita, ma ormai la tropicalizzazione del clima ha portato il nostro paese ad ospitare anche frutti poco conosciuti come lo zapote nero o l’annona, che hanno trovato il loro habitat ideale nel sud Italia. Domenica 7 luglio Coldiretti a Milano, in occasione del suo Villaggio contadino al Castello Sforzesco, ha presentato un suo studio dedicato proprio a questi frutti.
Secondo la nota organizzazione oggi in Italia sono più di 500 gli ettari dedicati a questi frutti, “con un incremento di 60 volte nel giro di appena cinque anni”. Gli areali dove questi frutti hanno trovato le condizioni ideali sono soprattutto quelli siciliani di Messina, dell”Etna e Acireale, non solo con mango, avocado e banane, ma anche papaya, zapote nero (simile al cachi e di origine messicana), sapodilla e litchi. Anche in Calabria troviamo coltivazioni come il frutto della passione, la variante thilandese della nostra melanzana, macadamia, la canna da zucchero e l’annona, frutto tipico dei paesi del Sudamerica “ormai diffuso lungo le coste tanto da essere usato anche per produrre marmellata”.
Secondo un sondaggio Coldiretti-Ixè oltre sei italiani su 10 (61%) “acquisterebbero banane, manghi, avocado italiani se li avessero a disposizione invece di quelli stranieri” e ben il 71% dei cittadini sarebbe inoltre “disposto a pagare di più per avere la garanzia dell’origine nazionale dei tropicali”. Una scelta motivata che secondo Coldiretti è motivata “dal maggiore grado freschezza” dei nostri prodotti e per il fatto che l’Italia “è al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,8%), quota inferiore di 1,6 volte alla media dell’Unione Europea (1,3%) e ben 7 volte a quella dei Paesi extracomunitari (5,5%)”.
«È andata molto bene la manifestazione a Milano: è una città internazionale e i prodotti italiani esotici hanno riscosso un successo incredibile» ci spiega Andrea Passanisi, forse tra i produttori di frutti esotici, in particolare avocado e mango, più importanti d’Italia con la sua Sicilia Avocado, nonché presidente di Coldiretti Catania. «La presentazione del rapporto è stata molto bella e da parte mia, inoltre, mi ha fatto piacere incontrare i clienti e tanta gente che aveva mille domande da farci. Questo mi ha fatto capire che c’è ancora molta comunicazione da fare, ma certamente il feedback che portiamo a casa è molto positivo e dimostra l’interesse an che per la biodiversità italiana».
In questo periodo per Passanisi sono in atto contatti commerciali un po’ in tutta Italia per pianificare la prossima campagna del suo avocado – «a ottobre abbiamo iniziato con le spedizioni via aerea da Milano Segrate verso Hong Kong con l’avocado e abbiamo puntato su mercato HoReCa» – in attesa della commercializzazione del mango. «Anche in questo caso abbiamo moltissima richiesta, non possiamo lamentarci, i clienti non vedono l’ora di assaggiare i nostri mango, devono solo aspettare un po’ perché abbiamo un mese di ritardo rispetto al solito e i prodotti saranno disponibili a agosto-inizio settembre».