“Se non le ha lui, non le ha nessuno” questo è quello che dicono di Abbascià molti colleghi, ugualmente ben riforniti, ma evidentemente non come lui. Sono quattro fratelli, Donato, Dino, Pietro e Nicola, originari di Bisceglie ma "milanesi" da più di quarant’anni, proprietari di qualcosa che non è solo un punto vendita specializzato in frutta e verdura. Tre di loro si occupano, infatti, a tempo pieno anche dell’attività di ingrosso che, ogni giorno, spedisce in giro per Milano e provincia 300 furgoncini che riforniscono alberghi, ristoranti, bar e attività di catering. In Corso di Porta Nuova al 48, invece, il negozio aperto al pubblico: “Quando in Italia le ciliegie non ci sono ancora, noi le abbiamo” ci dice orgoglioso Pietro, che insieme al suo staff gestisce questo piccolo fruttivendolo super fornito di primizie a ortofrutta di qualità. Qui l’attività è sempre abbastanza frenetica, tra il via vai della clientela quotidiana e le consegne a domicilio. La crisi? C’è, ovviamente, e benché da queste parti la clientela sia selezionata e benestante, le dinamiche di acquisto sono cambiate anche qui: “C’è chi ha tagliato anche frutta e verdura. È vero. È diminuito, soprattutto, il traffico giornaliero, perché il numero di persone che fa il pieno di frutta e verdura nei supermercati o nei discount nel weekend è aumentato”.
Abbascià. Il Re delle primizie milanesi
Dal 1969 è un punto di riferimento per chi cerca qualità e frutti da ogni angolo del globo
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