Sino ad ora hanno esportato 1 milione di chili di mele (50 container) del Piemonte e del Trentino Alto-Adige in India per conto di un operatore della Gdo locale, ma l’obiettivo da qui ai prossimi 5 anni è quello di arrivare a 1000 container a stagione considerando che la richiesta è di circa 300/400 a settimana.
Sono alcuni dei numeri diffusi da Atlante, azienda italiana che opera nel settore della grande distribuzione alimentare e che esporta in particolare nel Regno Unito, per la catena Sainsbury’s, in Svizzera per Migros e negli Stati Uniti per Kroger. Ed ora, per la prima volta anche un prodotto ortofrutticolo all’interno di un mercato in grande espansione come quello indiano.
L’azienda, con sede a Casalecchio di Reno in provincia di Bologna, si è occupata di ogni fase del processo, dalla ricerca e certificazione del produttore e del prodotto, alla selezione, all’aspetto logistico che comprende il caricamento nei container, la spedizione e la distribuzione al cliente. Le mele scelte, in linea con il mercato indiano, sono state Gala, Granny e Red Delicious prodotte in Trentino Alto-Adige e Piemonte. “Queste tipologie di mele presentano le caratteristiche più adatte a sostenere un viaggio di 4 settimane senza essere sottoposte a trattamenti rilevanti, mantenendo allo stesso tempo la croccantezza e il gusto che rendono famose le mele italiane in tutto il mondo e che incontrano i gusti dei consumatori indiani” afferma l’azienda in una nota.
“Tradizionalmente, i consumatori indiani prediligono le mele dolci a varietà rossa, anche se negli ultimi anni si è assistito ad un cambiamento – continua Atlante –. La varietà di mela Washington Red Delicious ha contribuito a far apprezzare ai consumatori indiani le mele rosse e ha permesso di dare il via all’importazione di diverse tipologie di mele. Inoltre, la Red Delicious è molto simile alle mele coltivate in India, un prodotto quindi più vicino ai consumatori che preferiscono quelle di piccole dimensioni. Questo tipo di mela è caratterizzata di una shelf-life prolungata che le consente di essere venduta nei mercati e negli stand all’aperto, comuni in India, e di mantenersi numerosi giorni senza refrigerazione”.