A conferma di quanto già annunciato a Macfrut (vedi qui) anche l’ultimo aggiornamento sulle stime produttive della produzione europea di pesche e nettarine confermano il calo già preventivato a inizio maggio. Come informa il CSO Italy con una nota relativa ai dati emersi durante il 22° Forum del Préssec d’Alcarràs, in Europa è prevista una produzione complessiva di 3.670.000 tonnellate, pari al -8% rispetto al 2017, che sale all’11% escludendo le percoche che sono destinate in prevalenza all’industria.
Il calo, tra che per la Grecia (+20%), il calo è generalizzato: in Francia con 200.000 tonnellate il calo è del 10%, e in Spagna, paese di riferimento per queste due colture, la produzione si attesta a 1.500.000 tonnellate, pari a -11% rispetto al 2017. “La diminuzione rispetto allo scorso anno è più consistente nelle zone medio/tardive di Catalogna e Aragona, dove le pesche sono previste inferiori del -15% e le nettarine del -18% sul 2017. Nelle regioni più precoci, Murcia, Estremadura, Andalusia le diminuzioni si attestano al -7% per le pesche e al -13% per le nettarine”.
Secondo le stime del CSO Italy, invece, per quanto riguarda l’Italia, è prevista una diminuzione del -16% “con le aree più precoci del Sud che dovrebbero scendere di oltre il 20% e il Nord previsto in calo del 13% sul 2017”.