Il “green corridor” di Venezia

Il porto lagunare si espande sul traffico ortofrutticolo

L’ Autorità Portuale di Venezia, nell’ambito del Piano operativo triennale a sostegno del “green corridor” fra Egitto e Italia, punta a conquistare posizioni nei traffici di prodotti ortofrutticoli refrigerati, mettendo in campo due novità. Il Venice Green Terminal (VGT), si legge da trasportoeuropa.it, un nuovo magazzino refrigerato di stoccaggio per prodotti ortofrutticoli da 200.000 metri cubi di capacità, controllato da un consorzio di imprese di spedizioni del Triveneto presieduto da Andrea Cosentino presidente di Assosped. VGT si è aggiudicato il bando indetto dall’Autorità portuale di Venezia nel febbraio 2010 per la costruzione del nuovo terminal ortofrutta veneziano, con un investimento di 2,9 mln di euro. Altra novità la nascita di Visemar Line una joint venture fra Visentini e Tositti che in soli tre giorni collega Venezia con Alessandria d’Egitto. Il porto di Venezia nell’ultimo anno si è speso molto per vincere la concorrenza di altri due scali portuali che in Italia detengono quote importanti di traffico ortofrutticolo quali Trieste, con più di 80 mila tonnellate di traffico e Salerno.

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