Da Mario Gasbarrino, amministratore delegato di Unes, e la sua politica controcorrente che non utilizza promozioni e mantiene i prezzi “ragionevolmente bassi tutto l’anno”, a chi invece utilizza le molte voci “fuori fattura” per tenere bassi i prezzi ribaltando sui fornitori sconti e sottocosto.
Ci sono molti temi noti nel mondo della Gdo, che ovviamente spesso emergono anche tra i fornitori di ortofrutta, nel lungo reportage dal titolo “Supermercati, il grande inganno del sottocosto” realizzato dai due giornalisti Fabio Ciconte e Stefano Liberti e pubblicato lunedì 27 febbraio da l’Internazionale.
Se l’amministratore delegato di una catena molto innovativa sotto molti punti di vista come Unes viene definito una “mosca bianca”, negli altri casi il quadro che emerge all’interno del mondo della grande distribuzione è quello di un sistema dove si gioca ad armi impari e vige la legge del più forte. La Gdo, costantemente alla ricerca di prezzi bassi per cercare di competere, o in alcuni casi sopravvivere vedendo i dati emersi anche durante l’ultimo rapporto di Mediobanca, opera all’interno di uno scenario che, secondo la descrizione dei due giornalisti de l’Internazionale, sembra aver perso completamente la bussola.
Non mancano citazioni al mondo dell’ortofrutta, come il noto caso di Fortunato Peron e la vicenda che lo ha visto contrapposto con la sua Celox al leader della Gdo in Italia, vale a dire Coop. Caso seguito, in particolare, dal Corriere Ortofrutticolo, citato nell’articolo in riferimento alla lettera che spedì al giornale un “buyer pentito”, vale a dire Luigi Asnaghi.
Qui il link al lungo servizio.