Frutta e verdura sono una delle produzioni più importanti dell’Uzbekistan, tanto che all’Expo 2015 di Milano era uno dei paesi protagonisti del Cluster Frutta e Legumi, dove aveva messo in bella mostra le sue coltivazioni di meloni e zucche, coltivazioni millenarie in questo paese.
A un anno dalla conclusione della fiera universale, arriva la notizia della crescita dell’export ortofrutticolo di questo paese che nel 2016 raggiungerà quota 400 milioni di dollari, secondo quanto riporta l’Ice. Tra i più importanti mercati esteri di destinazione per l’Uzbekistan, per quanto riguarda frutta e verdura, ci sono Russia ed i paesi dell’Asia Centrale.
Negli ultimi anni in Uzbekistan è in atto una conversione dei terreni precedentemente utilizzati per la coltivazione del cotone a quelle più redditizie riguardanti la frutta, in particolare meloni, uva, patate e poi ortaggi vari. Circa 8.840 ettari della regione di Fergana sono utilizzati per le colture in serra.
L’ottima performance dell’export ortofrutticolo è anche merito degli investimenti nella meccanizzazione agricola, nell’adozione di tecniche moderne come l’irrigazione a goccia e nella creazione di una rete di magazzini, circa 180, e 16 nuove unità di refrigerazione.
Oggi l’Uzbekistan esporta 1,27 milioni di tonnellate di prodotti ortofrutticoli in 80 paesi. Per il 2020 il governo intende raddoppiare la produzione di frutta fresca e vegetali, concentrati, succhi e conservati in scatola.