Anche quest’anno il comparto biologico italiano mostra una fotografia di sé decisamente positiva e in salute. All’interno della cornice della fiera Sana di Bologna, che chiude i battenti oggi, diventati ormai una sorta di Stati Generali annuali del settore, venerdì 9 settembre sono stati presentati tutti i dati del comparto, contenuti all’interno dell’Osservatorio SANA-ICE 2016 dal titolo “Tutti i numeri del Bio”, promosso e finanziato da ICE in collaborazione con BolognaFiere e realizzato da Nomisma con il patrocinio di FederBio e AssoBio.
Gli indicatori generali confermano anche quest’anno – relativamente al 2015 – segno più: dalle superfici (+7,5% rispetto al 2014), agli operatori (+8,2% rispetto al 2014), alle vendite (+15% rispetto al 2014). Sale al 74% la quota di famiglie italiane che negli ultimi 12 mesi ha acquistato almeno una volta un prodotto alimentare biologico (al 69% nel 2015), quindi 7 famiglie su 10 (circa 18 milioni di nuclei familiari) hanno acquistato una volta nell’ultimo anno almeno un prodotto biologico. Cresce anche la spesa destinata al bio che rappresenta il 3,1% del totale della spesa alimentare (contro l’1,9 % di tre anni fa).
Vendite. Anche nel 2016 crescita a due cifre
Se nel 2015 il comparto ha fatto registrare un aumento delle vendite complessive del 20%, nel primo semestre 2016 si conferma la crescita due cifre, pari al 20,6%. Nella Gdo aumento lo spazio a scaffale dedicato a questi alimenti e, a parità di referenze, se alcuni prodotti convenzionali appaiono in crisi – vedi latte o olio per esempio – i rispettivi biologici hanno invece segno positivo, “segno che il consumatore riconosce a questi prodotti un oggettivo plus rispetto al convenzionale” si legge nel rapporto del Sinab.
Canali di vendita. Accelerazione dei Discount
Crescono un po’ tutti i canali di vendita, compresi i discount che nel primo semestre del 2016 fa segnare un incremento di oltre il 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. “Si tratta di un aspetto che deve essere ben interpretato – sottolinea sempre la nota del Sinab: “i metri lineari messi a disposizione per le referenze biologiche dai punti vendita stanno via via crescendo e questo fenomeno semplifica la vita al consumatore abituale e, allo stesso tempo, stimola anche l’acquisto occasionale e d’impulso”.
Il carrello della spesa bio
Buone notizie per l’ortofrutta. Tra i 10 alimenti bio acquistati dalle famiglie italiani in cima si trova l’ortofrutta fresca (74% delle famiglie l’ha acquistata almeno una volta) a seguire l’olio extra vergine d’oliva (62%), uova (53%), miele (45%), confetture e marmellate (45%), formaggi freschi (44%), yogurt/burro (41%), riso e pasta (41%).
Fonte news: Sana | Sinab. Credit foto in home: GreenBiz.it