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Origine Group. Il bilancio di un anno di attività

Origine Group
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Autore Redazione

Oltre 2 milioni e 200 mila quintali di pere e kiwi movimentati sui mercati internazionali per Origine Group nel primo anno di attività. Prossimi obiettivi: i mercati francesi, spagnoli e asiatici

È positivo il bilancio, ad un anno dalla sua fondazione, di Origine Group, il Consorzio nato ad agosto del 2015 dall’alleanza tra 9 attori del settore come Afe, Apofruit, FruttaC2, Granfrutta Zani, Kiwi Uno, OP Kiwi Sole, Pempacorer, Salvi-Unacoa, Spreafico.

Due i prodotti sui quali si è concentrata l’attività di Origine sino ad ora: pere e kiwi. E il bilancio, secondo quanto dichiara in una nota il Consorzio, non è solo positivo, ma supera gli obiettivi previsti.

“Su questi due prodotti – dichiara Ilenio Bastoni, presidente di Origine Group – nel primo anno di attività del consorzio abbiamo gestito un volume di 2 milioni e 200 mila quintali di prodotto. Per le pere le quantità hanno toccato gli 850 mila quintali, e per il kiwi  1.350.000 quintali. Un volume che è andato oltre le aspettative e che motiva la soddisfazione dei soci del consorzio che nell’aggregazione hanno potuto cogliere l’efficacia di alcune azioni la cui finalità è la salvaguardia del reddito degli agricoltori”.

“Un risultato – aggiunge Alberto Garbuglia, consigliere delegato di Origine Group – ottenuto grazie alla partecipazione congiunta in importanti fiere di settore, alla promozione su alcuni mercati internazionali e all’innovazione varietale, con specifico riguardo al kiwi rosso. In questo successo ha giocato un ruolo centrale sia l’attività del comitato commerciale che quella del comitato tecnico che hanno innescato un assiduo confronto per garantire la qualità dal campo al mercato”.

Sul fronte dei mercati esteri il Consorzio sottolinea come “le attività principali sono state messe a segno sui mercati asiatici e su quelli mediorientali, mentre già dalla prossima campagna è previsto un importante progetto di promozione delle pere Igp sul mercato francese (uno dei Paesi col maggior numero di Igp in Europa e quindi maggiormente sensibile e ricettivo verso i prodotti di origine protetta), e una linea di kiwi di qualità su quello spagnolo”.
“Per quanto riguarda i kiwi – continua Garbuglia – è nei nostri obiettivi la crescita importante del prodotto a marchio, almeno 100 container di vendita, sui mercati asiatici”.

Origine Group

“Origine – conclude Bastoni – è un modello aggregativo trasparente, efficiente e flessibile in cui si sono identificate le imprese che guardano alla dimensione mondiale valorizzando la produzione locale. Un aspetto tutt’altro che secondario dell’attività del gruppo è che le azioni condotte in consorzio hanno registrato costi molto ridotti, ossia circa un millesimo di euro di incidenza al kg. Dunque ha generato valore a fronte di un costo minimo”.

Infine, Origine Group apre “a confronti, collaborazioni e nuovi partner che ne condividano i principi fondanti e i metodi operativi nonché gli obiettivi ambiziosi di valorizzazione delle produzioni agricole italiane e la salvaguardia del reddito degli agricoltori”.

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