Si chiama “L’angolo del Mercato” ed è il nuovo progetto, che partirà a breve, del Mercato Ortofrutticolo di Cesena per valorizzare frutta e verdura locali all’interno di un circuito di negozi di Cesena e della Romagna.
L’iniziativa vede coinvolti la struttura all’ingrosso, i rivenditori e gli agricoltori del territorio. Il progetto nasce grazie ad un accordo che consentirà, per tutta l’estate, di valorizzare pesche, nettarine, albicocche, ciliegie, susine e le verdure prodotte dai coltivatori romagnoli.
“Non che si tratti di una forma di autarchia – spiega il presidente Domenico Scarpellini presidente del Mercato -, ma lo scopo è quello di far conoscere ai consumatori quello che è a disposizione a chilometro zero. E’ la nostra la vera filiera corta. Nel giro di poche ore la frutta passa dall’albero al negozio e quindi a casa delle famiglie”.
I negozi aderenti riceveranno del materiale informativo cartaceo e dovranno avere “l’accortezza – spiega in una nota il Mercato Ortofrutticolo di Cesena – di spiegare nel dettaglio l’evolversi della produzione, consigliando i clienti in base alle loro reali esigenze. Si tratta di una formula di vendita assistita che, nei grandi supermercati, non è possibile praticare per via delle tempistiche e delle quantità in gioco. Nei piccoli negozi, invece, il rapporto umano è ancora fondamentale e con questo ne trae giovamento la qualità”.
Una sorta di “vademecum” riporterà la successione stagionale di frutta e verdura e le proprietà nutritive di ogni vegetale. “Ciò si inserisce nella scia di quanto il Mercato fa da anni, cioè l’educazione alimentare. Durante l’inverno questa passa attraverso gli alunni delle scuole, mentre d’estate si punta direttamente alle famiglie”.
I titolari dei punti vendita che aderiscono all’iniziativa allestiranno un angolo ben visibile dove apparirà la locandina “Freschezza e tipicità“. In questo corner troveranno spazio solo prodotti locali e stagionali: “ora vanno per la maggiore pesche, nettarine, albicocche e susine, mentre per la verdura si è già in piena raccolta di lattuga, fagiolino e pomodoro”.
“Ogni punto vendita potrà mettere in risalto gli articoli che più soddisfano la propria clientela – conclude Scalpellini -. L’importante è che ne esalti la provenienza del territorio”.