Il 9 aprile 2024 si sono svolti gli incontri del comitato marketing e del gruppo bio di Assomela che, come di consueto, sono stati l’occasione per gli operatori per fare il punto sulla situazione di mercato.
La situazione
Le vendite di mele italiane nel mese di marzo sono in linea con la media dei cinque anni precedenti ed a livello varietale la Golden Delicious segna un +3% rispetto allo stesso mese della scorsa stagione. Gli stock continuano a essere bassi in particolare per la Red Delicious, la cui giacenza è di 30.233 tonnellate, inferiore di ben il 40% rispetto allo scorso anno. Anche gli stock di Granny Smith sono bassi, inferiori del 35% rispetto allo scorso anno con 28.246 tonnellate, e per la varietà Fuji gli stock e le vendite sono sotto controllo. Prosegue positivamente e come pianificato anche la vendita delle mele club, in linea con una produzione in progressivo aumento.
Il bio
Anche la stagione del prodotto biologico, per il quale Assomela insieme ai propri soci sta cercando di migliorare la disponibilità dei dati a livello regionale e varietale, procede in maniera molto positiva. Si registrano ottime vendite per le mele biologiche in Italia, anche grazie a una concorrenza inferiore con gli stock bassi a livello europeo e con le quantità limitate importate dall’emisfero sud.
Un ulteriore tema che è stato analizzato, e che sarà fondamentale seguire nei prossimi mesi è quello dei consumi ortofrutticoli. Proprio su questo tema, il nuovo direttore di Assomela, Giovanni Missanelli, ha partecipato recentemente a una tavola rotonda insieme a Cso Italy, Fruitimprese e Aci per presentare uno studio svolto dall’istituto Piepoli di Milano sui consumi di ortofrutta nei giovani tra i 14 e i 26 anni.
Davanti a un generale calo dei consumi di ortofrutta, le mele hanno visto nell’ultimo anno un trend positivo che si vorrebbe confermare anche durante questa stagione.
L’analisi sulla base dei dati attuali prefigura una chiusura della stagione commerciale in maniera soddisfacente, ma anche l’importanza di perseguire obiettivi di stabilizzazione dell’offerta che siano più strutturali e meno dipendenti da situazioni congiunturali che potrebbero essere favorevoli ma anche occasionali.
Fonte: Assomela