Per la prima volta La Linea Verde prevede di chiudere il 2015 con un fatturato superiore ai 200 milioni di euro. Andamento positivo, quindi, per l’azienda di Manerbio sia per il brand DimmidiSì che per il settore delle private label. “Un risultato possibile grazie ai continui investimenti in sviluppo dei processi e in novità di prodotto – si legge in un comincato dell’azienda – a garanzia di un’offerta più ampia e secondo gli alti standard qualitativi che da sempre caratterizzano l’azienda”.
Non sono mancati, d’altronde, nel corso del 2015, gli investimenti sul brand DimmidiSì: in primavera nel circuito affissioni GDO, in autunno con gli spot pubblicitari in TV e con quelli radiofonici dedicati a DimmidiSì Le Zuppe Fresche. “I risultati delle pianificazioni sono apprezzabili e oggettivi: durante l’on air della campagna autunnale (ancora in essere) si è registrato un +50% di vendite a volume delle zuppe rispetto al medesimo periodo del 2014”.
Ladership sempre più solida, quindi, nel mercato italiano della IV gamma, sostenuta anche dall’arrivo in azienda di Andrea Battagliola nel ruolo di direttore commerciale da 6 mesi, nonché con l’importante potenziamento della forza vendita ancora in atto. Tutti fattori che, secondo l’azienda, stanno contribuendo al successo del Gruppo.
Da sottolineare, infine, le performance delle attività all’estero che, nonostante l’embargo russo, arrivano ora a toccare il 40% del fatturato totale. «I risultati complessivi raggiunti nel 2015 – commenta Giuseppe Battagliola, presidente de La Linea Verde – confermano che abbiamo centrato in pieno gli obiettivi strategici che ci siamo posti in questi ultimi anni: potenziare il nostro business e la nostra presenza in primis in Italia, nostro mercato principale, e a seguire anche all’estero».