Al via la prima edizione della Settimana del biologico, iniziativa nazionale di promozione del biologico che AssoBio, di concerto con FederBio, Ismea e Fioe Federazione italiana dei Pubblici esercizi, ha organizzato dal 22 al 27 maggio in tutta Italia.
Vede il coinvolgimento, come precisa una nota dei promotori, di quattro catene della Gdo socie AssoBio: Carrefour, Coop Italia, NaturaSì e Pam Panorama e la presenza di attività promozionali in oltre 40 punti di vendita in tutta Italia.
L’iniziativa prevede una campagna di comunicazione nazionale, eventi nella ristorazione e corner espositivi con degustazioni guidate in collaborazione con le aziende Alce Nero, Conapi, Cerreto, Terre e Tradizioni, BioToBio, socie AssoBio.
Nei punti di vendita che hanno aderito all’iniziativa ci saranno occasioni di conoscenza e di assaggio dei prodotti biologici: dallo yogurt agli snack, dalle confetture al miele, dal succo di frutta ai biscotti.
Obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare i consumatori, promuovere la conoscenza dei valori e della cultura del biologico, proprio là dove il grande pubblico effettua le scelte di consumo: distribuzione organizzata e ristorazione commerciale.
L’intera iniziativa godrà del sostegno economico di Being organic in Ue, campagna di informazione e promozione portata avanti da FederBio e cofinanziata dalla Comunità europea con l’obiettivo di migliorare la conoscenza, il prestigio e il consumo dei prodotti biologici in Italia.
In contemporanea si svolgeranno alcuni eventi pubblici di grande rilevanza per il settore del biologico, realizzati in collaborazione con Fipe, Ismea e Federbio. “La campagna è solo alla prima edizione – precisa Roberto Zanoni, presidente di AssoBio – Negli anni a venire vorremmo che diventasse un appuntamento fisso nel calendario del nostro settore coinvolgendo sempre più attori, pubblici e privati. Oggi più che mai i cittadini, adulti e giovani, giocano un ruolo molto attivo nella scelta dei prodotti. Un consumatore informato è un consumatore consapevole, ed è in grado di fare scelte migliori e più responsabili. Ci auguriamo che questa settimana, oltre a far apprezzare e gustare la bontà di un prodotto certificato bio, sicuro, salutare, rispettoso dell’ambiente, permetta di imparare a riconoscere e leggere le etichette bio facendo scelte etiche, trasparenti e consapevoli”.
Fonte: Ansa