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Lidl supporta le vittime di violenza

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Autore Redazione

Al via Dire donna, il programma di inclusione sociale che prevede corsi di formazione e opportunità lavorative

Lidl Italia, azienda socialmente responsabile che si impegna per la parità di genere e ha aderito agli Women empowerment principles dell’Onu, scende in campo per dare un contributo concreto alla lotta contro la violenza sulle donne.

Nasce così il progetto Dire donna, frutto della partnership tra Lidl Italia e l’associazione D.i.Re – Donne in rete contro la violenza, che può contare su una rete composta da 82 organizzazioni dislocate su tutto il territorio nazionale.
L’ente, che gestisce centri antiviolenza e case rifugio, assistendo oltre 20mila donne ogni anno, potrà ora avvalersi anche del supporto di Lidl Italia che ha scelto di attivare un programma rivolto a queste donne in difficoltà con l’obiettivo di agevolarne l’emancipazione lavorativa.

La struttura del progetto

Il progetto si struttura in tre fasi: la sensibilizzazione degli oltre 20mila collaboratori di Lidl Italia, un successivo percorso di formazione professionalizzante dedicato alle donne vittime di violenza e, infine, l’opportunità per alcune di loro di trovare occupazione in Lidl Italia.

Lidl Italia si impegnerà innanzitutto per favorire una presa coscienza interna all’azienda sul tema. Saranno disponibili, infatti, sui canali istituzionali di comunicazione interna delle video pillole divulgative realizzate dall’associazione D.i.Re. per permette di comprendere, conoscere e riconoscere il fenomeno della violenza sulle donne. Lato assistite, invece, le donne potranno godere di un percorso di formazione dedicato, che permetterà loro di partecipare a dei corsi professionalizzanti erogati dall’Azienda e di acquisire così competenze trasversali utili all’emancipazione in ambito lavorativo.

La possibilità di un impiego in Lidl

Infine, Lidl Italia offrirà loro la possibilità di ottenere un impiego in azienda: in base al profilo e dopo il consueto processo di selezione Lidl, le partecipanti avranno, infatti, la possibilità di essere inserite nell’organico. Un’opportunità quest’ultima che potrà rappresentare una via d’uscita definitiva da situazioni di violenza e una nuova prospettiva di vita e di speranza. La maggior parte delle assistite dai centri antiviolenza riscontra, infatti, serie difficoltà nell’inserirsi nuovamente nel mercato del lavoro e subisce gli effetti della conseguente scarsa indipendenza economica.

Massimiliano Silvestri, presidente di Lidl Italia, commenta così l’iniziativa: “Grazie alla collaborazione con Di.Re, di cui siamo molto orgogliosi, abbiamo messo a punto un percorso a lungo termine che ci auguriamo possa condurre le donne partecipanti verso un futuro migliore. Facendo leva sulle loro capacità e supportandole nello sviluppo di competenze trasversali utili all’emancipazione in ambito lavorativo avranno la possibilità di entrare a far parte a tutti gli effetti della nostra grande squadra, già composta per oltre il 60% da collaboratrici”.

Antonella Veltri, presidente D.i.Re, spiega: “La partnership con Lidl Italia è ormai consolidata. Quest’anno abbiamo realizzato un progetto articolato, che ha riguardato, tra le varie azioni, anche attività di informazione e sensibilizzazione realizzate per i collaboratori. Quando il sostegno economico che le aziende possono dare alla nostra associazione si combina con azioni concrete per il cambiamento culturale, raggiungiamo obiettivi sempre più importanti”.

Fonte: Lidl

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