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Frutteti solidali, ce ne sarà uno in ogni regione d’Italia

Per ora sono tre, due in Sicilia e l’altro a Roma. Un progetto di inclusione sociale finalizzato anche alla sostenibilità ambientale

E’ stato inaugurato a Roma, oggi, un frutteto solidale. Il quale, oltre all’inclusione sociale, mira anche a contribuire alla sostenibilità ambientale. Non si tratta di un caso a sé: obiettivo del progetto frutteti solidali è dotare ogni regione italiana di almeno un esemplare. In Sicilia ne sono già stati realizzati due.

Il progetto nel dettaglio

Quello dei frutteti solidali è un progetto che rientra  nel cosiddetto programma di cittadinanza P&G per l’Italia avviato nel 2021 da Procter&Gamble, multinazionale americana di beni di largo consumo.

Nel caso specifico di Roma, P&G, insieme ad AzzeroCO2, organizzazione che si occupa di strategie di sostenibilità aziendale, ha messo a dimora, nei terreni della cooperativa sociale La Nuova Arca a Castel di Leva, nei dintorni della Capitale, alberi da frutto, arbusti, melograni, albicocchi, fichi, mirti, per un totale di 90 diverse essenze.

La Nuova Arca

La cooperativa sociale La Nuova Arca da oltre quindici anni è impegnata nella cura e tutela delle persone fragili: migranti e rifugiati, disabili, giovani in difficoltà, mamme vittime di violenza con i loro bambini. Il progetto formativo-ricreativo messo a punto dalla cooperativa sociale si basa sul concetto di apprendimento e di divertimento inclusivo, nel rispetto dell’uomo e della natura.

Il frutteto solidale, dunque, trova la sua ragion d’essere in questo luogo: si tratta infatti, in entrambi i casi, di attività di inclusione sociale e di integrazione, a cui si somma l’obiettivo di tutela della biodiversità attraverso la creazione di orti sociali e la promozione dell’agricoltura sociale.

Inoltre, con la messa a dimora di alberi da frutto e altre essenze, il progetto permette anche la riqualificazione di aree urbane limitrofe. 

I frutteti solidali esistenti e quelli che verranno

A oggi, oltre a quello romano, sono stati messi a dimora, lo scorso anno, due frutteti solidali in Sicilia: uno a Catania, nell’azienda agricola Ciuri del consorzio Le Galline Felici e l’altro a Modica (Ragusa), nella cooperativa sociale A. Portogallo.

Le essenze scelte sono quelle autoctone: in entrambi i casi sono stati piantati dieci alberi di limoni e 50 piantine di melograni e fichi.
I prossimi frutteti solidali sorgeranno a Oulx (Torino), Sondrio, Trieste, Sesto Fiorentino (Firenze), Civitavecchia (Roma), Caserta, Bari, Cerignola (Foggia) e Alghero (Sassari). Si tratta di un’estensione di 3.500 metri quadrati di terreno per 700 piante di 20 diverse specie, per un totale di quaranta cultivar.

Tra queste, anche un centinaio di essenze mellifere, come il mirto e la ginestra, che aumentano la biodiversità e attirano gli impollinatori. I frutteti solidali in progetto coinvolgeranno più di 200 persone fragili.

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