È continuata anche nel 2021 la crescita di Aspiag Service: con un fatturato al pubblico che ha raggiunto i 2,474 miliardi (+1,7%), infatti, la concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, ha consolidato all’8,3% (+0,2%) la propria quota di mercato nella trading area di riferimento (Area Nielsen 2) e investito 103,8 milioni per incrementare il numero dei punti di vendita e le proprie strategie di posizionamento.
È salito ulteriormente anche il numero dei collaboratori (+142), che porta a 8.659 il totale degli addetti del marchio dell’abete nel nord-est italiano.
Un percorso di crescita che non si ferma: nei programmi di espansione di Aspiag Service, infatti, il 2022 sarà l’anno dell’ingresso strutturato in Lombardia, con l’apertura alla fine dell’anno del primo punto di vendita a insegna Interspar in regione. Un progetto di sviluppo ambizioso che prevede sul territorio lombardo l’apertura di 60 punti vendita a marchio Despar (fra diretti e affiliati) nel quadriennio 2022-26, con una media di 15 esercizi all’anno, per un investimento complessivo quantificabile in oltre 300 milioni e la creazione stimata di 1.600 nuovi posti di lavoro.
“I risultati che presentiamo oggi – ha commentato Harald Antley, presidente di Aspiag Service – confermano il percorso di sviluppo tracciato dalla nostra azienda che, anche nel 2021, ha continuato a crescere grazie a nuove aperture, partnership con nuovi affiliati, l’inaugurazione del centro direzionale e logistico di Castel San Pietro Terme e l’allargamento della squadra che oggi conta su 8.659 collaboratori, a ciascuno dei quali rivolgo il mio ringraziamento per il fondamentale contributo e per essere ogni giorno di più un riferimento per le comunità in cui il nostro marchio dell’abete ha messo le sue radici. I risultati ottenuti sono una solida base che ci permette di guardare con fiducia al futuro, nonostante un contesto ancora influenzato dalle conseguenze della pandemia e dagli effetti della guerra in Ucraina che inevitabilmente avranno dei riflessi anche sul commercio alimentare. Negli ultimi mesi l’inflazione ha ripreso a correre e abbiamo assistito a un aumento dei prezzi legato a fattori che riguardano principalmente l’ambito energetico e logistico”.
“Di fronte a questi fenomeni la Grande distribuzione organizzata ha avuto e avrà una funzione di ammortizzatore sociale sull’eventuale aumento dei prezzi, spalmando il costo nel tempo, a tutela delle famiglie per assorbire una parte di questi rincari. E questa è anche la scelta della nostra azienda, che vuole continuare a offrire ai propri clienti qualità e convenienza, grazie alla capacità di lavorare in filiera e ad un’attenta politica dei prezzi che mira a non trasferire questi aumenti sul consumatore. Anche per il futuro, vogliamo continuare nell’impegno verso i territori e le comunità in cui ci inseriamo per rendere le nostre attività sempre più sostenibili, dando concretezza ai valori di prossimità, competenza, partecipazione e inclusione che la nostra azienda ha scelto come linee guida del proprio sviluppo. L’azienda continua con la strategia della non distribuzione dei dividendi, reinvestendo tutto il cashflow per investimenti sia nelle regioni storiche che in nuove aree. Il 2022 rappresenterà l’anno del nostro ingresso in Lombardia dove abbiamo un piano di sviluppo ambizioso che ci porterà a investire in questa regione oltre 300 milioni nel prossimo quadriennio. Sarà un percorso step by step che abbiamo deciso di intraprendere, pur in un contesto di mercato sfidante, per portare l’esperienza maturata in oltre 60 anni di attività anche in questa nuova regione”.
Fonte: Despar