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Euro Company: quattromila conserve di frutta donate a Banco alimentare

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Autore Redazione

Il progetto “Rifrutta – la conserva che non spreca” segue la regola delle 3R dell’economia circolare: riduco, riutilizzo, riciclo

Come società benefit e azienda certificata B Corp, Euro Company è impegnata nel diffondere e condividere attività e iniziative che portino un beneficio tangibile e abbiano un impatto positivo sulle persone e sul pianeta. L’azienda di frutta secca ed essiccata di Godo di Russi ha infatti dedicato ai valori di sostenibilità economica, sociale e ambientale, il recente progetto “Rifrutta – la conserva che non spreca” che segue la regola delle 3R dell’economia circolare: riduco, riutilizzo, riciclo.

Euro Company ha dato vita a due prodotti unici: le conserve di frutta essiccata in vasetto da 250 grammi. Grazie all’incontro con un piccolo produttore del Forlivese è stata data nuova forma a due materie prime qualitativamente straordinarie e che tuttavia sarebbero rimaste inutilizzate. Ecco allora che attraverso un’accurata lavorazione artigianale di arance e prugne essiccate che ne ha rinnovato il ciclo di vita, sono nate le preziose conserve Rifrutta: Arance caramellate e Prugne sciroppate. Prodotti di eccellente qualità, pensati appositamente per essere donati in esclusiva alla Fondazione Banco alimentare Emilia-Romagna e a tutti i collaboratori di Euro Company.

Oltre una tonnellata di materia prima coinvolta nel progetto, tra arance, prugne essiccate e zucchero di foresta biologico (un dolcificante naturale che si ricava dalla linfa dell’albero di palma Arenga Pinnata), per dare vita alla produzione di oltre cinquemila vasetti di conserve. Di queste, circa quattromila, donati nei giorni scorsi alla Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna, per un valore di oltre 25mila euro. Proprio perché pensate appositamente per la Fondazione, le conserve Rifrutta non sono destinate alla vendita al pubblico.

Secondo la Fao, quasi un terzo del cibo prodotto per il consumo umano viene sprecato ogni anno; di questi, circa il 14% viene perduto tra il momento della raccolta e quello della vendita al dettaglio. E questo spreco ha un’incidenza importante anche sulle emissioni di gas a effetto serra, proprio perché si sperperano energie per produrre alimenti che non verranno mai consumati, con conseguenze che si ripercuotono su società e ambiente.

Contrastare questo fenomeno vuol dire fare un passo avanti per sconfiggere la fame nel mondo, migliorare la nutrizione, favorire un’agricoltura sostenibile. E ognuno di noi può fare la differenza. Vogliamo dare il nostro contributo per fermare questo spreco di risorse e di cibo – spiega Mario Zani, direttore generale di Euro Company – è un nostro dovere in quanto azienda alimentare e scegliamo di farlo con questo ambizioso progetto. Le buone intenzioni, infatti, non bastano più: rispettare il pianeta significa agire concretamente e quotidianamente contro tutti gli sprechi“.

Stefano Dalmonte, presidente della Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna, dichiara: “Ringraziamo Euro Company per la donazione in esclusiva delle conserve, così preziose, che abbiamo già iniziato a distribuire. Il Banco Alimentare dell’Emilia Romagna da trent’anni recupera generi alimentari e li distribuisce ad una rete di 750 organizzazioni convenzionate che si occupano di assistenza a persone in difficoltà. Solo l’anno scorso sono stati donati su base regionale alimenti per 20 milioni di pasti gratuiti. Siamo molto lieti di poter collaborare con aziende come Euro Company: la partnership avviata rispetta perfettamente gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu e ci auguriamo che questo tipo di collaborazione, così importante, possa essere di stimolo ad altre realtà, per continuare il nostro percorso sulla strada della sostenibilità e dell’economia circolare basata sul dono”.

Fonte: Euro Company

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